- Pubblicata il 06/09/2013
- Autore: Tonino
Quelle serate un po cosi - Gorizia Trasgressiva
dopo ferragosto la mia compagna dai suoi ,con l'ufficio decimato dalle ferie costretto a lavorare con le uniche due colleghe di ufficio strafighe ma amanti del capo e perciò da non scopare in assoluto costretto a sentire tutto il giorno sotto il mio naso gli effluvi ormonali liberati dalla loro pelle sudata e da atteggiamenti volutamente provocanti ero uno straccio sbavante. Tornando a casa in una citta ancora deserta con un cazzo in tiro al pensiero della tortura subita in ufficio mi imbatto in una giovane trans che vive vicino al mio portone che avevo più volte distrattamente incontrato ma di cui non mi ero mai interessato che mi sorride ammiccante. Senza pensarci due volte completamente arrapato la segue ed entro con lei nel portone ele domando stupidamente cosa fai di bello? Mi risponde: quello che vuoi tu. a quel punto non mi perdo completamente ed entro nella sua alcova a piano terra. Era splendida un culetto piccolo e sodo due tette terza misura si intravedevano dalla camicetta sbottonata. Le salto subito addosso e comincio a palpeggiarla ed a baciarla alla francese con una intensità bestiale e mi arrapo ancora di più .Il mio cazzo ormai e di marmo sento i suoi odori maschili e mi arrapo ancora di più . In un attimo la spoglio lei mi lascia fare era stupenda una perfetta donna con una verga dura tra le gambe . preso da una desiderio mai provato le prendo il suo bell'arnese in bocca e comincio a sponpinarla come se fosse la cosa che più avessi desiderato fare lei mugula e si contorce e mi viene a fiume in bocca. La giro fuori dalla ragione le lecco il buco del culo e la impalo con vigore fino a venire sfinito dentro di lei.Ancora non ci credo.
castigatore
Bravo siamo in due,non ci credo neanche io
Il piccolo Principe
Allora siamo in tre!!